07 Ott Le trecce di salmone in salsa di peperoni dolci hanno vinto la pubblicazione su About Food
Alle porte di un week end che mi vedrà nelle terre del Tignanello, ospite col mio compagno dell’Agriturismo Fonte dei Medici a Montefiridolfi alle porte di Firenze, dove avrò modo di cenare alla Trattoria della Fonte dell’azienda Antinori, grazie al concorso Santa Cristina che ho vinto l’estate scorsa, (leggi qui), mi godo un’altra, inaspettata, sorpresa. La ricetta delle “Trecce di Salmone in salsa di peperoni dolci“, infatti è stata scelta per essere pubblicata sul magazine mensile About Food (leggi qui un estratto di About Food di Ottobre 2011 )! Incredibile, proprio non ci speravo (per sapere cos’è About Food leggi qui) ! Ieri, poi, è arrivato il Coffee Kit che ho vinto in un altro contest (leggi qui).
Dicesi, davvero, la classica fortuna del principiante, lo devo dire a chiare lettere! E già, perchè come ho avuto modo di scrivere nella presentazione di questo mio piccolo spazio personale, “cucino poco e male. Tutte le ricette che troverete pubblicate su questo blog, sono il risultato di un’immane fatica, tenetene conto. In compenso mangio con estrema professionalità, non tutti possono dire la stessa cosa!” 🙂 Tutto questo è vero, verissimo!
Ho aperto questo blog, o diario che dir si voglia, per gioco, senza voler insegnare niente a nessuno. E non potrei, per perchè in cucina sono una vera frana, lo ammetto! Collaborando con dei giornali come giornalista freelance è capitato, in questi anni, di scrivere di vari argomenti: politica, storia, scienze, tecnologie ed ultimamente di enogastronomia. Talvolta intervisto degli chef molto importanti, mi faccio dire i loro segreti, le ricette più gustose, ma spesso si rivelano troppo complicate da riprodurre. In definitiva, non sono una cuoca provetta, anzi ho ancora molto, moltissimo da imparare.
La moda di questi ultimi anni è quella di vedere sempre più “esperti“, giornalisti o foodblogger, impegnati ad insegnare in numerose trasmissioni di cucina, come spinare il pesce o preparare la “vera” carbonara. Molte sono magre come chiodi e, forse, a forza di insegnare ad altri come preparare piatti da gran gourmet, hanno smesso di mangiarli! 🙂 Tutta invidia la mia, ovviamente. Io sono morbida e burrosa, con qualche chilo di troppo, soprattutto sui fianchi…
Il motivo? Devo ancora imparare tutto e se non assaggio, come posso capire davvero un piatto? 🙂 Amo mangiare lentamente, capire di un piatto le caratteristiche organolettiche, sentirne i profumi, immaginare il corretto abbinamento col vino, in un susseguirsi di emozioni che condivido col mio compagno. Amore e cibo vanno a braccetto, non lo sapevate?
Per questo dico che mangio con estrema professionalità, perchè ogni boccone è un’esperienza, ogni sorso di vino è un gioco di sensi, ogni piatto è un piacere edonistico. La promessa è che non insegnerò mai a nessuno a cucinare… semmai potrei, forse, spiegare come degustare, ogni piatto, come fosse il primo o l’ultimo della propria vita.