01 Ago Happy Hour at Art Gallery… girandole di salmone alla Duchamp
Un aperitivo di design, quello che vi propongo oggi! Queste girandole di salmone, lo posso dire senza falsa modestia, non sono solo buone, ma anche belle! Immaginatevi di andare in una galleria a vedere Duchamp, ammirando i suoi “Dischi con spirali” della ipnotica plasticità, degustando un buon Cremant d’Alsace di Gustave Lorentz con dei gamberi freschi e delle girandole di salmone. Non vi sembra che il connubio tra arte e food non sia più che riuscito nel suo spirito edonistico? Più continuo a sfogliare libri d’arte, ad andare nei musei, a studiare la storia delle tradizioni enogastronomiche, rese contemporanee dalle rivisitazioni degli chef, e più mi convinco che Art&Food siano diventate l’armonia di un unico spartito. Approfondisci Duchamp leggendo qui.
Tra una riflessione ed un’altra il mio Cremant è finito, l’ultima girandola di salmone adagiata sul tagliere di legno è stata degustata, e la raccolta di Duchamp si è chiusa tra le pagine del mio libro…
Ecco la ricetta…
RICETTA per 8-10 persone
Ingredienti
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5 fette rettangolari di pane al latte per tramezzini
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300 g di salmone affumicato tagliato a fette sottili
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100 g di burro
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3 limoni non trattati
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2 cuccchiaini di senape in polvere
Procedimento
Stendete con il mattarello le fette di pane su un tagliere, in modo da assottigliarle ed allargarle. Lavate 2 limoni e tagliateli a fette sottilissime. Spremete il limone rimasto ed aggiungetelo al burro con i due cucchiaini di senape, lavorandolo con la forchetta in modo da ottenere un composto cremoso. Disponete ogni fetta di pane su un foglio di alluminio, spalmate con il burro alla senape e distribuiteci sopra, nell’ordine, le fettine di salmone e le fettine di limone. Arrotolate il pane con l’aiuto del foglio di alluminio e lasciate riposare 30 minuti in frigo, in modo che il burro si solidifichi. Eliminate i fogli di alluminio, tagliate i rotoli di pane a fette spesse circa un centimento e servitele.
Abbinamento
Noi ci abbiamo abbinato un Cremant d’Alsace di Gustave Lorentz, un produttore di Bergheim, terra d’elezione di due Grand Cru, l’Alterberg e Kanzlerberg. Il vino è prodotto con un 60% di Chardonnay, 20% di Pinot Noir e un altro 20% da Pinot Blanc. Il colore è rosato brillante, con perlage fine e persistente. Al naso si esprime con un’avvolgente apertura di piccoli frutti rossi e leggero pan briosche. In bocca davvero interessante con lunga persistenza, richiami di sottobosco e lunga scia minerale.