09 Gen Mamma in forma: si può, si deve
Una volta si diceva: “Sono incinta, devo mangiare per due”. Niente di più sbagliato per la propria salute e per quei chili di troppo che diventano macigni nel post partum. Ma quali sono le regole per arrivare in forma al parto? “E’ meglio non fidarsi della bilancia e imparare a valutare la propria composizione corporea”, suggerisce Rossella Pruneti, atleta e scrittrice dell’ebook “Mamma in forma”, edito da Bruno Editore.
Meglio guardare ai centimetri, che ai chilogrammi. “Occorre parlare col ginecologo e valutare con lui se prendere un integratore di acido folico che permetta di migliorare qualitativamente la propria alimentazione e il proprio allenamento. – spiega – Se lo stato di salute della donna permette dell’attività fisica, occorre tuttavia stare molto attente a quale sport praticare. In generale le attività controindicate in gravidanza sono quelle che richiedono sforzi bruschi, rischio di cadute e contrazioni addominali”. Al bando quindi bungee jumping, ciclismo, equitazione, ginnastica aerobica ad alto impatto, interval training, mountain bike, pattinaggio sul ghiaccio, pallavolo, pallacanestro, rampicata su roccia, sci, skydiving, snow board, tennis, immersioni e tuffi.
E dopo il parto, com’è possbile rimettersi in forma? “Moltissime donne che hanno avuto dei figli fanno del terrorismo, sostenendo che dopo il parto sia pressoché impossibile tornare in forma. – spiega l’esperta – Niente di più sbagliato. Serve del tempo, forse meno di quanto si pensi, per saper dosare sapientemente alimentazione, allenamento e umore. Subito dopo il parto, è opportuno riprendere l’attività fisica lentamente, rispettando il corpo e i suoi limiti”.
E per le più dubbiose, sappiate che la metà del peso preso in gravidanza è già perso col parto, mentre dopo 4 mesi rimane la massa grassa, i fluidi e i tessuti magri connessi all’allattamento (in ragione di un 60-75%). Ancora una volta, dunque, la bilancia non fornisce informazioni utili e può diventare una fonte di frustrazione.