Primo classificato al concorso Perle di Gusto 2011: Involtini di Tonno e Mozzarella di bufala campana Dop al profumo di Sicilia

Primo classificato al concorso Perle di Gusto 2011: Involtini di Tonno e Mozzarella di bufala campana Dop al profumo di Sicilia

Qualche giorno fa il mio amore, Fabio Orlandi, ha ricevuto l’inaspettata notizia d’aver vinto il primo premio della IV edizione del concorso”Perle di Gusto“, ideato dall’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggi (ONAF). L’obiettivo era quello di proporre delle ricette fantasiose, dalla facile realizzazione, che reinterpretassero il gustoso sapore della mozzarella di Bufala. 

Riflettendo in coppia davanti ai fornelli (mumble, mumble…), ci siamo inventati questa ricetta che sposa la Campania alla Sicilia in un profumatissimo matrimonio d’amore. Eh già, perchè tra gli ingredienti base, oltre alla Mozzarella di Bufala Campana Dop, ci sono il tonno, i capperi di Pantelleria e i pistacchi di Bronte. Come si sarà capito, salgo anch’io sul carro del vincitore 🙂  (sport italico più famoso del calcio), e  mi prendo parte del merito di questa vittoria…

A parte gli scherzi, posso dire in tutta onestà d’aver partecipato anch’io al concorso con altre ricette ( Frittelline di zucchine alla menta con cuore di Bufala e Risotto alle fragole e Mozzarella di Bufala con Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e Reggio Emilia Dop), ma evidentemente non hanno convinto 🙁 .

La cosa strepitosa di questa inaspettata vittoria, decisa da un’autorevole commissione di esperti del settore, assaggiatori, ristoratori e giornalisti, è stato il premio: una treccia di Bufala di oltre tre chili ! Quando Fabio l’ha portata a casa era in una confezione enorme, tipo cassa del tesoro, dal peso di 8-10 chili!

Divina! Al primo assaggio abbiamo capito che “questa” è la vera mozzarella di bufala, non quelle che, purtroppo, talvolta arrivano al nord, prive di nerbo e dal gusto inesistente (non tutte per fortuna)!

Questa mozzarella del caseificio Barlotti “La Bufalara” (guarda qui) era intensa al naso, con profumi tipici del latte di bufala, elastica in bocca, giustamente consistente nella parte interna della treccia filata. Un gusto meraviglioso!

Ecco quindi che con questa treccia abbiamo rifatto la ricetta degli involtini di tonno che hanno assunto un sapore molto più sfizioso e intenso.

RICETTA (per 4 persone)

Ingredienti

  • 8 fette di tonno fresco da 8o g l’una
  • 1 scatola di tonno da 100 g
  • 1/2 panino raffermo
  • 1 mozzarella di Bufala Campana Dop da 250 g
  • 80 g di pistacchi di Bronte
  • 1 cucchiaio di capperi di Pantelleria
  • 1 uovo sodo
  • 1 uovo fresco
  • 4 cucchiai di Olio Extravergine d’Oliva
  • 2 dl di latte
  • 1 cipolla
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • sale e pepe q.b
  • stecchni di legno, 2 per involtino

Preparazione

Lasciate ammollare nel latte il panino raffermo, tagliato grossolanamente. Strizzatelo, aggiungete la dadolata di mozzarella di Bufala, il tonno in scatola macinato, i capperi di Pantelleria, l’uovo fresco e l’uovo sodo sminuzzato. Correggete il sapore con sale e pepe. Bollite i pistacchi di Bronte, avendo cura di togliere le pellicine, macineteli e aggiungeteli al composto. Stendete le fette  di tonno su un tagliere, battetele, infine spalmate il ripieno precedentemente ottenuto, avendo cura di fissare le estremità con degli stecchini di legno. Se avanzasse del ripieno tenetelo da parte. Tagliate la cipolla, fatela imbiondire in una pentola con dell’olio d’oliva extravergine. Aggiungete gli involtini. Dopo la prima rosolatura, bagnate col vino e fate sfumare. Abbassate la fiamma e cuocete per 20 minuti (10 per parte dell’involtino) a fuoco lento. Nel caso vi fosse avanzato del ripieno, aggiungetelo 10 minuti prima di servire. Diventerà un gustoso intingolo. Buon appetito! 

Abbinamento:

Se si volesse rimanere in regione, si potrebbe abbinare una buona Falanghina del Sannio.  Noi ci abbiamo abbinato un ottimo Riesling alsaziano 2008 di Louis Sipp produttore di Ribeauville, grazioso paesino non troppo lontano da Colmar. Il vino si presentava con un bel colore giallo paglierino, profumi di agrumi (pompelmo giallo e lime), erbe aromatiche e discreta mineralità, che diventerà più percepibile con il tempo. Al sorso sapido e fresco, con buona persistenza. Louis Sipp si contraddistingue, a mio vedere, per un’ottimo rapporto qualità prezzo. La bottiglia è stata acquistata in azienda a circa 11 euro.